Andare al museo significa coltivare la cultura, osservare da vicino l’arte, che altrimenti rimarrebbe celata e mai rivelata. Da qui l’idea di nascondere in parte l’oggetto museale. L’identità della comunicazione si basa sull’accoppiamento di due colori molto “imponenti”, che svecchiano la tradizionale comunicazione museale, rendendola riconoscibile e subito memorizzabile. I poligoni irregolari multiforme sono il centro visivo della comunicazione: catturano l’attenzione dell’osservatore, sviluppando visivamente il concetto. Allo stesso tempo, sono quello spazio libero, che si modella di volta in volta, uno spazio di libertà che ognuno di noi dovrebbe imparare a vivere.